Vuoi aprire una pizzeria e non sai da dove iniziare? Ti forniamo una semplice guida che ti verrà in aiuto!
Cosa fare per aprire una pizzeria?
- Requisiti necessari per aprire una pizzeria
- Prassi burocratica da seguire
- Costi di avviamento
- Varie tipologie di pizzeria e i relativi costi
Sei amante della buona cucina e vorresti fare della tua passione una professione? Nonostante il settore sia alquanto concorrenziale, con un progetto innovativo e la giusta motivazione puoi portare avanti la tua idea di impresa, di seguito ti forniamo una semplice guida che ti aiuterà a progettarla al meglio.
Requisiti necessari per aprire una pizzeria
Il primo passo consiste nel venire a conoscenza dei requisiti necessari che ti permetteranno di aprire la tua pizzeria. Per prima cosa dovrai tenere presente che ti sarà richiesto di rispettare specifiche norme di igiene e sicurezza con conseguente rilascio di certificazioni che lo attestano.
Altro aspetto di fondamentale importanza riguarda il luogo dove sceglierai di aprire la tua pizzeria, scelta che può portare sicuramente dei vantaggi alla tua attività. Opta per una zona trafficata che si trovi nei pressi di un’università, di una scuola, di uffici o di una piazza dove si concentra il passeggio di molte persone o una zona più decentrata che sia dotata però di ampi parcheggi o comunque raggiungibile con mezzi pubblici.
Altri requisiti richiesti devono essere posseduti dal personale presente presso la pizzeria , in particolar modo la figura che risalta è quella del pizzaiolo che deve essere in possesso di un diploma di scuola alberghiera o di un attestato rilasciato da enti certificati che attestino la frequenza di corsi di pizzaioli. Anche la restante parte dello staff dovrebbe essere in possesso di requisiti come: professionalità, capacità e cordialità.
Prassi burocratica da seguire
Passiamo adesso alla parte burocratica che rappresenta il percorso obbligatorio da seguire per mettere davvero in pratica la tua idea. Sappi che se decidi di prendere in gestione un locale già esistente gli adempimenti da svolgere saranno la metà, se decidi di aprire la tua attività da zero allora dovrai:
- Chiedere l’autorizzazione presso il Comune di riferimento
- Aprire la partita IVA
- Effettuare l’ iscrizione unica al Registro dell’Ufficio delle Imprese (che può essere effettuata anche online), in sostituzione delle pratiche che dovevano essere svolte presso la Camera di Commercio, INPS e INAIL
- Richiedere all’Asl il rilascio della certificazione di conformità dei requisiti igienico-sanitari
- Ottenere gli attestati HACCP (Analisi dei Rischi e Controllo dei Punti Critici), per coloro i quali si occuperanno della preparazione di cibi e bevande, e SAB (somministrazione alimenti e bevande);
- Richiedere il permesso per l’occupazione del suolo pubblico (se previsto)
- Pagare dei Diritti alla SIAE per diffusione di musica
- Richiedere il permesso per esporre l’insegna
Ti consiglio di affidarti sempre ad una figura professionale, come quella del commercialista per un supporto concreto nella gestione degli adempimenti.
Costi di avviamento
L’apertura di una pizzeria richiede un budget non indifferente. La prima spesa che bisogna affrontare è proprio quella dell’affitto o acquisto del locale con conseguente messa a norma, e se necessario bisogna tenere in considerazione anche i relativi costi di ristrutturazione. E’ chiaro che i costi variano da città a città e possono dipendere anche dalla zona in cui si decide di ubicare la propria attività. Ulteriori costi sono dati da:
- Gli arredamenti
- Attrezzature e macchinari per preparare la pizza
- Acquisto di materie prime
- Lo stipendio per i dipendenti
- Costi per svolgere la parte burocratica
- Le spese pubblicitarie
- Spese di manutenzione
In linea generale il costo minimo totale può aggirarsi attorno ai 100.000 e i 120.000 euro. Anche se le spese di apertura possono sembrare non proprio economiche è possibile capire come ottenere dei finanziamenti a fondo perduto, ossia dei prestiti che non prevedono l’obbligo di restituzione del capitale o di interessi, che vengono erogati dalle Regioni o dalla Comunità Europea.
Varie tipologie di pizzerie e relativi costi
Dopo aver visto in cosa consistono gli effettivi costi per aprire una pizzeria sappi che quest’ultimi possono variare in base alla tipologia di pizzeriache sceglierai di aprire. Le alternative, oltre alla classica pizzeria con posti a sedere, sono varie. Puoi decidere di aprire una :
- Pizzeria d’asporto: una prima alternativa sicuramente più economica. Aprire una pizzeria d’asporto richiede un costo compreso tra i 35.000 e i 40.000 euro. Tali costi risultano essere alquanto ridotti rispetto ad una pizzeria con posti a sedere in quanto sono limitati gli arredi, le attrezzature, il personale e cosa fondamentale la metratura del locale.
- Pizzeria al taglio: per le stesse motivazioni esposte prima, aprire una pizzeria al taglio può comportare un investimento che si aggira tra i 50.000 e i 60.000 euro. Prendendo in gestione un’attività già esistente la cifra potrebbe ridursi e non superare i 30.000 euro.
- Pizzeria in franchising: in fine un’ultima alternativa che ti da la possibilità di ridurre l’investimento iniziale potrebbe essere quella diaprire una pizzeria in franchising. Questa opzione ti da la possibilità di accedere a competenze e corsi di formazione di pizzerie già esperte del settore. Qui i costi variano in base alle dimensioni del locale, per una pizzeria classica in franchising l’investimento oscilla tra i 70.000 e i 80.000 euro , mentre per pizzerie al taglio o d’asporto in franchising il budget scende notevolmentetra i 15.000 e i 20.000 euro.
Scelta l’alternativa che più fa a caso tuo, non ti aspetta altro che progettare il tuo piano di investimento, come abbiamo visto le alternative sono molteplici. Una volta avviata la tua attività dovrai occuparti poi della gestione di quest’ultima.
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