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Guida allo scontrino elettronico e alla ricevuta fiscale

Guida allo scontrino elettronico e alla ricevuta fiscale

Tutto quello che c'è da sapere per conoscere questa importante novità

Se sei un commerciante con obbligo di emettere lo scontrino fiscale, dal 1 gennaio 2020 devi emettere lo scontrino elettronico. Riportiamo di seguito una breve guida. 
 

 

 

 

Cos'è lo scontrino elettronico

 

Lo scontrino elettronico, introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, consiste nel fatto che per le vendite di beni e servizi per le quali fino adesso è stato emesso lo scontrino fiscale bisogna dal 1 gennaio 2020 emettere un documento elettronico. Questo documento chiamato documento commerciale può essere emesso o utilizzando un Registratore di Cassa Telematico oppure tramite il portale web dell'Agenzia delle Entrate (Fatture e Corrispettivi). 

Il Registratore di Cassa Telematico procede a memorizzare ed inviare elettronicamente i corrispettivi all'Agenzia delle Entrate, non sarà quindi più obbligatorio tenere il registro dei corrispettivi. In questo modo, viene quindi comunicata all'Agenzia delle Entrate ogni singola vendita effettuata ai clienti. 

 

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Chi è obbligato ad emettere lo scontrino elettronico

 

Sono obbligati ad emettere lo scontrino elettronico tutti quelli che fino al 31 dicembre 2019 hanno emesso lo scontrino fiscale. Quando però, da parte del cliente, viene richiesto di emettere la fattura, non deve essere emesso lo scontrino elettronico. La fattura sostituisce a tutti gli effetti lo scontrino elettronico. 

 

 

Chi non è obbligato ad emettere lo scontrino elettronico

 

Non è obbligato ad emettere lo scontrino elettronico tutti i soggetti che non avevano l'obbligo di emettere lo scontrino fiscale. Questi soggetti sono quelli che effettuano:

  • servizio taxi;
  • vendita di tabacchi;
  • vendita di giornali;
  • vendita di prodotti agricoli in regime speciale;
  • somministrazione di cibi e bevande nelle mense.

Tieni presente che anche i soggetti in regime fiscale forfettario e che avevano l'obbligo di emettere lo scontrino fiscale hanno l'obbligo di emetter lo scontrino elettronico tramite il registratore di cassa telematico. 

 

 

Quali sono le alternative per emettere lo scontrino elettronico o documento commerciale?

 

La valutazione delle alternative che si possono utilizzare, come viene indicato dalla stessa documentazione dell'Agenzia delle Entrate dipende dal numero di operazioni/vendite che normalmente vengono effettuate. 

Se ogni giorno effettui fino a 50 vendite, allora puoi procedere con l'emissione della ricevuta fiscale elettronica, un documento che contiene pochi dati essenziali e che viene inviato all'Agenzia delle Entrate come la fattura elettronica.  

 

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Tramite un'applicazione, ti permette di emettere una ricevuta fiscale elettronica in modo facile e veloce. Inserisci il codice fiscale/partita IVA del cliente, inserisci il prodotto venduto, seleziona la modalità di pagamento ed il gioco è fatto. 
 

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In questo modo se sei un artigiano (idraulico, falegname, elettricista, ecc.) oppure un commerciante che effettui poche vendite giornaliere puoi lavorare rispettando gli obblighi di legge ma soprattutto gestendo al meglio la tua attività. 

Se ogni giorno effettui più di 50 vendite, la modalità più corretta di lavorare è quella di utilizzare il registratore di cassa telematico emettendo i documenti commerciali al momento della vendita ed inviando i corrispettivi telematici al momento della chiusura di cassa.

 

 

Cosa fare per attivare il registratore di cassa telematico

 

Il registratore di cassa telematico deve avere le caratteristiche previste dalla legge, deve quindi essere acquistato da un rivenditore autorizzato. Per utilizzarlo è necessario un collegamento ad internet ma tieni presente che il collegamento è necessario solo nel momento in cui si inviano i dati all'Agenzia delle Entrate.
L'attività commerciale ed il registratore di cassa telematico associato all'attività commerciale devono essere registrati nel portale Fatture e Corrispettivi dell'Agenzia delle Entrate. Queste operazioni vengono normalmente effettuata dal rivenditore autorizzato che dovrà anche consegnare al titolare dell'attività commerciale il QRCode che deve essere esposto nel registratore di cassa. Il QrCode è un codice a barre di nuova generazione che in questo caso contiene i dati che identificano l'attività commerciale ed il registratore di cassa. 

 

 

Come fare ad inviare i corrispettivi telematici all'Agenzia delle Entrate

 

Come detto in precedenza, il registratore di cassa telematico non emette più uno scontrino fiscale ma un documento commerciale e per l'operatore che lo utilizza, fino all'emissione del documento funziona nello stesso modo del registratore di cassa fiscale/tradizionale. Il registratore durante l'emissione dei documenti commerciali non ha bisogna della connessione ad internet perché effettua solo la generazione e memorizzazione elettronica di delle singole operazioni. Di seguito vi spiegheremo com'è fatto il documento commerciale. 

Nel momento in cui si effettua la chiusura di cassa, il registratore di cassa telematico invia automaticamente all'Agenzia delle Entrate il file che contiene il totale dei corrispettivi della giornata. L'Agenzia delle Entrate appena ha ricevuto il file invia al registratore un esito di ricezione. 

Se il registratore di cassa telematico non riesce ad inviare all'Agenzia delle Entrate in questo caso, il registratore di cassa riporta un codice di errore e i dati non risultano trasmessi all'Agenzia delle Entrate. Significa che l'invio non è stato effettuato e l'operatore deve provvedere alla trasmissione del file entro i cinque giorni lavorativi successivi alla comunicazione di scarto.

 

 

Entro quando devono essere inviati i corrispettivi elettronici?

 

I corrispettivi telematici devono essere inviati entro 12 giorni dalla vendita, quindi dalla memorizzazione del corrispettivo nella memoria del registratore di cassa telematico.

 

 

Cosa fare se non funziona il registratore telematico

 

Se il registratore di cassa non funziona oppure hai un guasto della connessione ad internet, come già detto ci sono 12 giorni di tempo per trasmettere i corrispettivi o tramite il ripristino del registratore di cassa e della connessione o copiando il file dei corrispettivi sigillato nel registratore di cassa ad esempio una chiavetta USB e utilizzando l’apposita funzione per caricare il file nel portale Fatture e Corrispettivi

 

 

Quali sono le caratteristiche del documento commerciale?

 

Come detto in precedenza al posto dello scontrino fiscale, il registratore di cassa telematico emette un documento chiamato "documento commerciale" deve contenere almeno le seguenti indicazioni:

  • la data e l'ora di emissione;
  • il numero progressivo;
  • la ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, dell'emittente;
  • il numero di partita IVA dell'emittente;
  • l'indirizzo dell'attività commerciale;
  • la descrizione dei beni ceduti e dei servizi resi; 
  • l'ammontare del corrispettivo complessivo e di quello pagato (e di conseguenza di quello non riscosso).

Di seguito un esempio di documento commerciale (questo esempio è riportato nella documentazione dell'Agenzia delle Entrate).

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Quali sono le sanzioni se non si rispetta l'obbligo?

 

Nel caso in cui non effettui l'invio dei corrispettivi telematici, lo effettui incompleto oppure invii dati non reali, la sanzione è pari al 100% dell'imposta dell'operazione non trasmessa. Quando questo si ripete più volte la sanzione prevista è anche la sospensione della licenza od il procedimento di chiusura dell'attività. 

 

 

Credito d'imposta 

 

Per l’acquisto del registratore telematico o per l’adattamento del vecchio registratore di cassa la normativa prevede per gli anni  2019 e 2020 un credito d’imposta, per ogni strumento, pari al 50% della spesa sostenuta, per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento.

 

 

Cos'è la lotteria degli scontrini

 

La lotteria degli scontrini è stata prevista dalla normativa per incentivare il consumatore finale a fare emettere il documento commerciale al commerciante. Al momento dell'emissione del documento commerciale il cliente deve fornire al rivenditore il proprio codice lotteria, in questo modo potrà partecipare all'estrazione di premi mensili ed annuali. Il codice lotteria potrà essere richiesto dal consumatore finale direttamente sul portale lotteria degli scontrini dell'Agenzia delle Entrate.

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