Il D.L. 148/2017 modifica gli elenchi dei soggetti che applicano lo Split Payment
Il Decreto Legge Fiscale n. 148, art. 3, collegato alla Legge di Bilancio 2018, modifica le norme per l'applicazione dello split payment per aumentare ancora la platea dei soggetti che lo applicheranno.
Dal 1 gennaio 2018 le disposizioni prevedono che la scissione dei pagamenti, come la Relazione Tecnica chiarisce, sarà estesa alle:
- società controllate, direttamente o indirettamente, dalle Pubbliche Amministrazioni centrali diverse dalla Presidenza del Consiglio e dai Ministeri, dalle Pubbliche Amministrazioni locali diverse da Regioni, Province, Comuni e Unioni di Comuni, nonché dagli enti di previdenza.
- aziende speciali, agli enti pubblici economici e alle società, partecipate in misura maggioritaria dalle Amministrazioni pubbliche, dalle Autorità indipendenti e dalle Amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché dalle loro controllate.
Si definisce, ai fini della norma, maggioritaria una partecipazione pari o superiore al 70% del capitale, quindi rientrano nel perimetro dei soggetti tenuti all'applicazione dello split payment anche le società a partecipazione congiunta da parte di più enti locali, ciascuno proprietario di una quota minoritaria, se la somma delle azioni o quote detenute è maggiore o uguale al 70%, cade così la distinzione tra controllo diretto e controllo indiretto.
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Decreto legge fiscale collegato manovra bilancio 2018