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 FAQ

studi medici: trasmissione fatture 730 precompilato al sistema tessera sanitaria

Faq Emanate da Fnomceo

Cosa devo fare per trasmettere i dati per il 730 precompilato?

Se non lo hai già fatto, devi

a)  accreditarti per ottenere nome utente e password per il Sistema Tessera Sanitaria;
b)  decidere se vuoi fare da solo oppure se vuoi delegare il tuo consulente in modo che faccia lui per tuo conto.
 
Ho già le credenziali per i certificati di malattia. Devo accreditarmi di nuovo?
Tranne in Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia, che hanno una procedura leggermente diversa, in tutti gli altri casi non devi fare niente, perché le credenziali per il 730 precompilato sono le stesse che già usi per i certificati medici.
 
Io faccio solo Intramoenia. Cosa devo fare?
Assolutamente niente. Fanno tutto la tua azienda ospedaliera o la tua ASL.
 
Io non ho la partita IVA perché ho solo un rapporto di lavoro con la mia struttura accreditata. Cosa devo fare?
Assolutamente niente. Farà tutto la tua struttura.
 
Ho la partita IVA, ma non mi sono mai accreditato al Sistema Tessera Sanitaria. Come faccio?
Puoi usare due sistemi:
a) vai alla sede dell’Ordine Provinciale e chiedi di essere accreditato. La procedura è veloce. Ricordati di portare con te la tessera sanitaria.
b) se hai la PEC e la hai comunicata al tuo Ordine, puoi andare all’indirizzo https://sistemats4.sanita.finanze.it/simossAccreditamento/Dovrai inserire la tua PEC, il tuo codice fiscale, il numero di iscrizione all’ordine e il numero della tessera sanitaria. Tienili a portata di mano prima di iniziare!
Ricorda che il numero di iscrizione all’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri deve essere di 10 caratteri. Se il tuo numero di iscrizione all’ordine è 1234, devi aggiungere 6 zeri davanti alle cifre: 0000001234. Se sei in Lombardia, Friuli Venezia Giulia ed Emilia, chiama il tuo ordine provinciale, perché riceverai istruzioni specifiche.
 
Non mi ricordo se ho mandato la PEC all’Ordine provinciale. Come faccio a controllare?
Vai sul sito www.inipec.gov.ite metti il tuo codice fiscale (gli altri dati non servono). Se la tua PEC è stata comunicata regolarmente, risulta dal sito. Se non la trovi su questo sito, vai all’ordine e ti fai accreditare dalla segreteria.

Posso mandare i dati del 730 da solo? È difficile?
Per mandare da solo i dati per il 730 precompilato devi accedere ai servizi del sito www.sistemats.itdove troverai la voce di menu “Gestione dati spesa 730” che apre la sezione “730 precompilato - Spese sanitarie”.
Devi inserire i dati di una fattura, quindi codice fiscale del paziente, partita IVA tua, data di incasso e pochi altri dati. Non è difficile, ma in questo caso occorre inserire una fattura alla volta. Se hai emesso tante fatture, è più predisporre un file di fatture (dal programma di contabilità) ed inviarle al Sistema TS. Questa operazione può essere anche delegata ad un consulente.

Devo mandare i dati di tutte le fatture?
L’obbligo riguarda i dati delle fatture rilevanti per la detrazione delle spese mediche del paziente. Se hai emesso una fattura per addebitare parte delle spese dello studio a un collega che lavora con te, questa fattura può essere omessa. In generale le fatture con IVA non vanno mandate perché, se hanno l’IVA, vuole dire che non sono prestazioni sanitarie in senso stretto. Se hai un dubbio, chiedi al tuo consulente.
 
Se mando una fattura in più, cioè una fattura che non avrei dovuto mandare, ricevo una sanzione?
No. Quindi, nel dubbio, è meglio mandare una fattura in più che saltarne una che invece avrebbe dovuto essere trasmessa.
 
Chi posso delegare?
Puoi delegare una vasta platea di consulenti: commercialisti, consulenti del lavoro, CAF, tributaristi. L’importante è che abbia le credenziali Entratel. Come fai a sapere se le ha? Se è un commercialista o un consulente del lavoro, le ha sicuramente, perché sono le password che usa per trasmettere le dichiarazioni dei redditi.
 
Come faccio a delegare qualcuno? Devo dagli le credenziali del Sistema Tessera Sanitaria?
Le credenziali sono private e riservate e non le devi dare a nessuno. E’ vietato divulgarle. Per delegare il tuo consulente devi farti dare i dati che trovi nella scheda allegata, poi devi entrare nella sezione “730 precompilato” del portale www.sistemats.ite inserirli nella scheda di gestione delle deleghe.
 
Posso revocare la delega oppure cambiare il delegato?
Assolutamente sì. Come sempre devi entrare nel portale www.sistemats.ite seguire le istruzioni. L’operazione richiede un minimo di tempo e di pazienza. Meglio non andare per tentativi. Quando inserisci la delega, cerca di non fare errori.
 
Posso mandare io una parte dei dati e una parte farla mandare dal consulente?
No. O li mandi tutti tu, oppure li fai mandare tutti dal consulente.
 
Il consulente mi farà pagare di più per questo servizio?
Il rapporto tra cliente e consulente è regolato dall’accordo tra le parti, quindi il prezzo è libero. Però devi tenere presente che se il consulente manda i dati per il 730 precompilato, non deve più trasmettere lo spesometro, quindi aggiunge una cosa, ma ne toglie un’altra. Quando discuti il prezzo, ricorda questa circostanza.
 
Il mio consulente mi ha spiegato che deve controllare uno ad uno i codici fiscali e che quindi per il suo studio il lavoro è lunghissimo. E’ vero?No. Il consulente deve semplicemente copiarli senza errori dalla fattura che gli hai dato da contabilizzare. Quindi sei tu che devi stare attento a scrivere bene i codici fiscali, copiandoli dalla tessera sanitaria. Mi raccomando: niente invenzionii.
Il sistema funziona al contrario rispetto allo spesometro. Al momento della trasmissione, l’unico controllo è il numero di caratteri del codice fiscale, quindi la trasmissione del file non viene mai bloccata dal sistema. Se ci sono errori, il Consulente riceve un avviso con la richiesta di controllare i codici fiscale errati e questo compito è tuo. Se sei tu ad aver dato i codici fiscali sbagliati, il tuo consulente probabilmente ti farà pagare per il lavoro supplementare.
 
Se il mio consulente sbaglia, chi paga?
Prima di tutto, se c’è un errore e questo viene corretto entro 5 giorni dalla richiesta dell’Agenzia delle Entrate, non c’è nessuna sanzione, quindi il problema non si pone. Se l’errore non viene corretto, valgono le regole normali: la sanzione è in ogni caso notificata al medico, ma il consulente, se ha sbagliato, deve risarcire il cliente. Esattamente come succede per le imposte sui redditi.


Fonte: Fnomceo

Data: gen 13, 2016,
Commenti: 0,
Autore: Marco

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