L'UE valuta la proposta dell'Italia relativa all'obbligo di fattura elettronica tra privati

Attraverso il documento redatto dalla Commissione Europea (COM (2018) 55 final), viene proposto al Consiglio Europeo il rilascio dell'autorizzazione per l'Italia in merito all'introduzione dell'obbligo della fattura elettronica tra privati dal primo gennaio 2019.

La proposta della Commissione nasce dalla domanda dell'Italia di deroga alla direttiva europea 2006/112/CE (disciplina IVA) che prevede l'introduzione della fattura elettronica tra privati solo se c'è accordo tra le parti (cedente/fornitore/prestatore e committente/cliente).

La stessa direttiva prevede infatti che potrà essere richiesta una deroga nel caso in cui sono previste delle misure per una più efficiente riscossione dell'IVA. La proposta della Commissione Europea nel suo documento consentirebbe all'Italia di applicare la fattura elettronica obbligatoria tra privati fino al 31 dicembre 2021. La deroga prevede che dopo questo periodo l'Italia dovrà presentare una relazione sul funzionamento e sull'efficacia della misura. 

Adesso sarà compito del Consiglio Europeo votare la proposta che verrà accettata solo se approvata all'unanimità.

Superato questo ostacolo la fattura elettronica obbligatoria verrà adotta dall'1 luglio 2018 nel settore dei carburanti e nei subappalti nell'ambito di appalti pubblici. L'obbligo sarà esteso a tutti i soggetti dall'1 gennaio 2019.

Proposta Commissione Europea autorizzazione fattura elettronica

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