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Cos'è la Cassa Previdenziale guida rapida

Cos'è la Cassa Previdenziale guida rapida

il significato, il calcolo e la sua applicazione in fattura

Cos'è la cassa di previdenza
 

E' una somma di denaro che viene versata da un lavoratore o da un professionista per scopi previdenziali o assistenziali. 

Previdenziali significa che queste somme serviranno a garantire al soggetto la pensione di anzianità, invalidità o morte. Scopi assistenziali significa che i contributi versati (somme versate) serviranno per garantire assegni familiari, assegni di disoccupazione, prestazioni sanitarie, tutto quanto è necessario per il sostegno del reddito. 

In questo articolo ci occuperemo in particolare delle casse previdenziali professionali che sono quelle che riguardano i liberi professionisti. 

L'importo da versare è di due tipi:

  • il contributo soggettivo che dipende dal reddito;
  • il contributo integrativo che viene addebitato in fattura al cliente che riceve la prestazione.

In alcuni casi specifici è previsto il contributo di maternità che fornisce un'indennità alle professioniste al momento della nascita di un figlio. 

Secondo la legge, tutti professionisti iscritti in un albo professionale sono obbligati ad iscriversi, se presente, alla cassa previdenziale di riferimento. Nel caso in cui il professionista non ha un albo di riferimento o l'albo professionale non prevede una propria cassa previdenziale allora deve iscriversi alla gestione separata INPS

Quando parliamo di contributo integrativo, cioè quel contributo che viene addebitato in fattura al cliente, in questo caso devi considerare la cassa previdenziale come una somma di denaro in più che riceverai dal tuo cliente e che devi successivamente versare al tuo ente di cassa previdenziale


Fatturapertutti permette di effettuare in modo automatico il calcolo della ritenuta d'acconto e della cassa previdenziale, ti basterà indicare le percentuali della ritenuta d'acconto e della cassa previdenziale all'interno della tua anagrafica ed il gioco è fatto! 



A questo punto quando emetti la fattura devi solo inserire il valore del compenso ed in questo modo la ritenuta d'acconto e la cassa previdenziale verranno calcolate automaticamente. 

 

La cassa previdenziale dei professionisti
 


L'elenco dettagliato delle casse previdenziali:
 

Cassa nazionale previdenza e assistenza avvocati e procuratori legali

Cassa previdenza dottori commercialisti

Cassa previdenza e assistenza geometri

Cassa nazionale previdenza e assistenza ingegneri e architetti liberi professionisti

Cassa nazionale del notariato

Cassa nazionale previdenza e assistenza ragionieri e periti commerciali

Ente nazionale assistenza agenti e rappresentanti di commercio (ENASARCO)

Ente nazionale previdenza e assistenza consulenti del lavoro (ENPACL)

Ente nazionale previdenza e assistenza medici (ENPAM)

Ente nazionale previdenza e assistenza farmacisti (ENPAF)

Ente nazionale previdenza e assistenza veterinari (ENPAV)

Ente nazionale previdenza e assistenza impiegati dell'agricoltura (ENPAIA)

Fondo previdenza impiegati imprese di spedizione e agenzie marittime

Istituto nazionale previdenza giornalisti italiani (INPGI)

Opera nazionale assistenza orfani sanitari italiani (ONAOSI)

Cassa autonoma assistenza integrativa giornalisti italiani (CASAGIT)

Ente previdenza periti industriali e periti industriali laureati (EPPI)

Ente previdenza e assistenza pluricategoriale (EPAP)

Ente nazionale previdenza e assistenza biologi (ENPAB)

Ente nazionale previdenza e assistenza professione infermieristica (ENPAPI)

Ente nazionale previdenza e assistenza psicologi (ENPAP)

Gestione Separata INPS

 

 

Per approfondimenti leggi anche la nostra sezione Fatturazione Professionisti

 

Come si calcola la cassa previdenziale
 

Il professionista deve versare annualmente la parte di cassa previdenziale chiamata contributo soggettivo, questa quota dipende dalla cassa previdenziale alla quale appartieni.

Come detto in precedenza, oltre al contributo soggettivo, il professionista deve versare il contributo integrativo, questo contributo viene addebitato in fattura al cliente che riceve la prestazione del professionista. 

Anche la percentuale del contributo integrativo dipende dalla cassa di appartenenza. In linea generale, è possibile comunque dire che per gli avvocati, biologi, consulenti del lavoro, dottori commercialisti e ragionieri, geometri, e infermieri, ingegneri e architetti, periti industriali è pari al 4% del compenso percepito dal cliente mentre per i geometri ed i periti industriali è del 5 per cento.


In particolare però, quando il cliente è una Pubblica Amministrazione la percentuale di cassa previdenziale da addebitare in fattura per i periti industriali, biologi ed infermieri è del 2%

 

 

Come impostare il contributo previdenziale su fatturapertutti
 

Fatturapertuti permette di effettuare il calcolo automatico in fattura del valore della cassa previdenziale, devi accedere su Anagrafiche\Cedente, selezionare il tipo di cassa ed inserire la percentuale da applicare in fattura.

Per approfondimenti clicca qui.

 

Un esempio pratico. La fattura elettronica di un ingegnere con la cassa previdenziale
 

La fattura di un ingegnere, di norma, contiene al suo interno la voce del contributo cassa previdenziale ai fini pensionistici, che per chi è iscritto all'Albo si chiama INARCASSA invece per chi non è iscritto all'Albo si chiama Gestione Separata INPS.
Tieni presente, che nello specifico è più corretto parlare di parcella perché si tratta di un documento emesso da un libero professionista per le prestazioni di servizi

All'interno del documento è possibile addebitare al tuo cliente la cassa previdenziale INARCASSA o gestione separata INPS per una percentuale del 4% da calcolare sul valore del compenso. 

Altro elemento che contraddistingue la fattura di un ingegnere come quella di tutti professionisti è il calcolo della ritenuta d'acconto che diminuisce l'importo che il cliente dovrà pagarti.  Questo importo deve essere calcolato solo se il tuo cliente è titolare di partita iva, va calcolato sul compenso per una percentuale del 20% e va a diminuire il totale del documento.

 

Professionista, rimborso spese in fattura 
 

Nel caso in cui sostieni delle spese in nome e per conto del tuo cliente e queste spese sono regolarmente documentate, le stesse sono escluse dalla base imponibile IVA. Devi quindi indicarle in fattura con la dicitura articolo 15 comma 1 del DPR 633/72.

 

 

Ecco l'esempio della fattura di un ingegnere su fatturapertutti

 

 

Fattura Ingegnere

 

Per vedere come devono emettere le fatture gli altri tipi di professionisti clicca qui.
 

Per maggiore dettaglio in merito al nostro esempio relativo alla cassa previdenziale degli ingegneri INARCASSA (Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti) riportiamo le indicazioni descritte nella pagina web di INARCASSA su chi ha l'obbligo di pagare il contributo soggettivo ed integrativo e quando deve pagarlo. 
 

Chi ha l'obbligo di pagare il contributo soggettivo e integrativo
 

I professionisti che nell’anno di riferimento della comunicazione dei redditi sono stati iscritti a Inarcassa, anche se per breve periodo.

I professionisti cancellati o di cui sia in corso la cancellazione che per l'anno di riferimento della comunicazione dei redditi sono stati iscritti a Inarcassa, anche se per breve periodo.

• I professionisti pensionati di Inarcassa iscritti anche se per breve periodo.

I professionisti non iscritti alla Cassa devono corrispondere soltanto il contributo integrativo pari al 4% del volume di affari professionale individuale e/o realizzato in forma associata o quali soci di società di professionisti.

Il versamento deve essere effettuato in unica soluzione entro il 31 agosto di ogni anno tramite il bollettino M.AV. elettronico, che il professionista deve generare tramite l'apposita funzione su Inarcassa.

 

Quando versare i contributi previdenziali
 

I contributi minimi soggettivo e integrativo ed il contributo di maternità devono essere versati nell’anno di riferimento, in due rate di pari importo - 30 giugno e 30 settembre - oppure in sei rate bimestrali di pari importo. Nel caso della rateizzazione bimestrale il pagamento delle rate avviene esclusivamente tramite sistema SDD (Sepa direct debit).

(FONTE: Inarcassa)

 

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